Agosto – Ottobre 2024.

La mia passione per le due ruote mi accompagna da anni e mi ha portato a scoprire angoli remoti del mondo. Documentare queste esperienze attraverso video e racconti, specialmente su YouTube, è il modo con cui condivido il mio amore per i motoviaggi.

Sono partito come motociclista sportivo, ma col tempo ho trovato nel motoviaggio una dimensione più profonda e avventurosa. Il mio viaggio più recente, un’incredibile traversata dal nord Italia al Kirghizistan, passando per l’Est Europa, la Turchia, l’Iran, l’Afghanistan e il Tajikistan, è stata una vera sfida, sia fisica che mentale.

Questa avventura mi ha lasciato ricordi indelebili: luoghi mozzafiato, culture straordinarie e, inevitabilmente, le difficoltà che affronti quando viaggi in solitaria, soprattutto nei paesi più complessi e in territori isolati.

Il viaggio è iniziato con quell’energia e curiosità che solo una nuova avventura sa regalare. La Turchia, primo grande paese del mio itinerario, mi ha stregato con il suo mix unico di tradizione e modernità. Le strade sembravano infinite, punteggiate da colline sinuose, pianure immense e percorsi mitici come la D915 tra Bayburt e Of, un tracciato indimenticabile.

È stato però l’Iran a farmi sentire davvero “partito”. Lì ho percepito il primo grande cambiamento culturale: dal caos delle città al traffico disordinato, dall’alfabeto incomprensibile all’ospitalità travolgente, che sulle prime può quasi disorientarti. Dopo i primi giorni di adattamento, però, ho scoperto uno dei luoghi più affascinanti e accoglienti che abbia mai visitato.

L’Iran è una terra di contrasti: deserti che infondono una pace assoluta, montagne imponenti che sembrano custodire storie antiche, e città che intrecciano storia millenaria e straordinaria bellezza. Ma il cuore di questo paese è la sua gente.

Ogni sorriso, ogni invito per un chai, ogni gesto di generosità ti fa sentire non un semplice turista, ma un amico. L’Iran è un’esperienza umana che insegna quanto siamo tutti connessi, al di là delle differenze culturali.

Dopo 25 giorni trascorsi in Iran, la realtà è cambiata drasticamente. Entrare in Afghanistan da solo è stata una delle prove più dure che abbia mai affrontato. Qui, il clima estremo e le strade polverose ti mettono davvero alla prova, e ogni chilometro diventa una conquista.

L’Afghanistan è un luogo che ti colpisce con la sua bellezza selvaggia e autentica, che non cerca di compiacerti. Mentre attraversi queste terre, senti sotto le ruote il peso della storia e, negli sguardi delle persone, un misto di fierezza e fatica.

Non posso non citare la presenza dei talebani. Non voglio ridurre il paese solo a questo aspetto, ma è una realtà che si intreccia inevitabilmente al viaggio. Attraversando villaggi e posti di blocco, percepisci il loro controllo e la loro influenza. Per un viaggiatore occidentale come me, la loro presenza può generare timore, ma allo stesso tempo offre una prospettiva unica sulla resilienza e sull’umanità di chi vive qui.

Devo ammettere che, per un uomo occidentale, al momento non rappresentano un pericolo diretto. Mi è capitato persino di condividere un tè con loro. In quei momenti, la loro ideologia sembrava accantonata, lasciando spazio a curiosità e ospitalità.

Il corridoio del Wakhan, il passo Khargush e la leggendaria Pamir Highway sono stati il culmine del viaggio. Qui, circondato da vette che superano i 7.000 metri e strade sterrate interminabili, ogni curva e ogni chilometro sono stati una sfida emozionante. La fatica era ripagata dalla sensazione indescrivibile di libertà e realizzazione.

Attraversare paesi come l’Iran, l’Afghanistan e il Tajikistan non è stato solo un viaggio geografico, ma un’esperienza di vita. Ogni sfida superata, ogni incontro fatto lungo la strada mi ha cambiato profondamente.

👉 Qui sotto trovi una playlist che racchiude tutti i contenuti PRE-VIAGGIO, di VIAGGIO e considerazioni e costi POST-VIAGGIO!

Un Approfondimento sulle spese:

Come in ogni mio viaggio ho raccolto tutte le spese effettuate per analizzare e condividerle con tutti voi. Nel video qui sotto vi parlo di:

Spese pre-partenza: dai documenti necessari come la patente internazionale e i visti, fino alle assicurazioni, ai vaccini e all’attrezzatura tecnica.

Spese durante il viaggio: carburante, alloggio, cibo e tutto ciò che è stato necessario per affrontare al meglio ogni tappa.

Analisi dei consumi: quanti chilometri sono riuscito a percorrere prima di rifornire, il costo medio del carburante e il consumo della moto in diversi paesi.

Distribuzione delle spese: vi mostro dove ho speso di più e perché, con un’analisi completa per paese e categoria.

👉 Guarda il video completo per scoprire tutti i dettagli e le curiosità sulle spese del mio viaggio in moto verso la Mongolia.